SUPERBONUS 110%

Ing. Emanuele Canella – 21 Settembre 2020

In cosa consistono le agevolazioni?

LA DETRAZIONE DIRETTA

Questa scelta permette al contribuente di portare a detrazione IRPEF il 110% della spesa sostenuta. L'importo nominale così calcolato (spese sostenute maggiorate del 10%) viene diviso in 5 rate annuali di pari ammontare.

LO SCONTO IN FATTURA

Questo meccanismo consiste nel concordare con le imprese esecutrici uno sconto diretto in fattura, che non potrà essere maggiore dal 100% dell'importo dovuto. Se ad esempio il fornitore applicherà il 40% di sconto, pagherai soltanto il 60%, quest'ultimo lo potrai portare comunque a detrazione.

LA CESSIONE DEL CREDITO

Questa opzione permette di cedere alla banca o altro intermediario finanziario il valore nominale calcolato della detrazione spettante. L'istituto per ogni 110€ di credito sarà disposto a rimborsare direttamente l'avente diritto, fino a 102€ alla fine dei lavori, purché sia in regola tutta la documentazione.

L'agevolazione è applicabile ai lavori effettuati dal 1 Luglio 2020 fino al 31 Dicembre 2021

Quale soluzione scegliere?

La risposta non è sempre univoca perché devono essere considerati diversi fattori, quali: l’importo dei lavori, la capienza fiscale, ecc…    Mettiamo a confronto le tre opzioni previste dal D.L. 34/2020.

DETRAZIONE DIRETTA

SCONTO IN FATTURA

CESSIONE DEL CREDITO

Le opzioni a confronto

DETRAZIONE

Consente di recuperare il 110% delle spese sostenute quindi la più vantaggiosa delle tre alternative.

Per sfruttare a pieno questo strumento la tua capienza fiscale dovrà essere sufficiente, devi quindi fare un’analisi preventiva.

SCONTO IN FATTURA

Con questa scelta l'impresa che esegue i lavori applica uno sconto sul totale dovuto fino ad un massimo del 100%.

E’ la soluzione più semplice nel caso di sconto al 100%, mentre con percentuali minori puoi recuperare la spesa con altre forme di detrazione, ma richiede un’analisi puntuale.

CESSIONE DEL CREDITO

Questo strumento consiste nel cedere direttamente il 100% del credito nominale maturato ad un istituto di credito.

Per esercitare questa opzione devi chiedere una valutazione alla tua banca, una volta ottenuto il benestare all’operazione, potrai coprire le spese con un prestito ponte che si estinguerà a fine lavori.

Cosa devo fare per accedere alla detrazione del 110%?

Affidati ad un professionista e analizza lo stato di fatto del tuo immobile.

COME?

Richiedi l’A.P.E. Ante operam del tuo edificio (attestato di prestazione energetica)

Decidi quali interventi trainanti fare per ottenere il salto delle due classi.

QUALI?

Cappotto termico, isolamento del tetto, ristrutturazione impianti di climatizzazione, sostituzione degli infissi, ecc…

Esegui i lavori di efficientamento energetico previsti nel progetto.

Richiedi al professionista che si occupi della gestione documentale.

COME?

Assicurati che vengano prodotti: APE post operam, asseverazione del tecnico abilitato, visto di conformità e trasmissione dei documenti ad ENEA.

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